mercoledì 29 gennaio 2014

QUANDO LO SPORT DA' UNA LEZIONE DI VITA


Una lettera che è una lezione di vita, lo SPORT come valore, questo è quanto emerge dalle parole che un mister ha scritto alla mamma di un bimbo che faceva parte della squadra e che è stato ritirato dalla madre perchè ritenuto troppo "scarso";

FONTE : www.calcioscout.com


 "Salve signora!Per me che ho allenato un anno suo figlio ,sapere che è sua intenzione quella di interrompere l'attività ,e' un piccolo-grande fallimento da allenatore.Un fallimento non solo come tecnico,ma anche come persona, Leggi Tutto >>

giovedì 23 gennaio 2014

Match Aziendale

Pagelle ETF - 22/01/2014



CUS: esordisce con un bestemmione negli spogliatoi quando vede che dimentica i pantaloncini a casa, e li chiede in giro come se fossero fazzoletti; quando realizza che l'unica soluzione è indossare una tuta ritrovata nei meandri del borsone, fa di tutto per dimostrare che l'abito non fa il monaco e infatti ci riesce: in porta insuperabile tanto che fa scendere mezzo calendario dalla bocca di Valenza con una parata tanto di instinto quanto di ferle, esce dai pali corre imposta bene e si fa trovare sempre pronto nel posto giusto al momento giusto, segnando il più puzzoso dei gol, L'unica pecca è il velo pessimamente riuscito che regala la prima rete agli avversari, ma si riscatta alla grande alla lotteria dei rigori, segnando quello decisivo e neutralizzando 3 rigori su 5 ricordando per i più appassionati Stefano Lo Pinzino, per i meno Toldo in semifinale europea o Dudek in finale di Champions in quel 3-3 del 2005 (lascio a voi l'ardua sentenza). SUPER.

Castellana: terzino forte fisicamente, sulla fascia fa bene il suo compito, più in fase difensiva che offensiva, sovrasta i suoi avversari portando lo scontro sui muscoli più che sulla tecnica: ANTONIO BENARRIVO

Scarantino : un po' al di sotto aspettative, più per merito degli avversari che per demerito suo, gioca comunque una gara strepitosa con i soliti spunti personali che fanno impazzire sia i compagni che gli avversari, ovviamente per motivi diversi. Trova un ottimo sparring partner in Pera. Se nella prima gara era stato definito Holly oggi è  TOM BECKER

Pera : La rivelazione della giornata, si presenta con la maglia da guerra del napoli, che abbinata al suo fisico da lottatore di thai incute timore, ara la fascia sinistra facendo soffrire il suo malcapitato avversario Turco,  “per lui mai una gioia”, sembra armero.... GUILLERMO LEON SAENZ (noto rivoluzionario colombiano) DE NOARTRI

Bilardo: Si presenta con la maglia di Toni, del quale ha solo il ruolo e il numero, si dimostra una bruttisima persona sbagliando gol facilissimi sotto porta, sembrava potesse riprendersi col gol di rapina e gli assist forniti ai compagni ma rovina tutto raggirando i compagni come se fossero CLT…Per lui è KO


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Saia: Capello sistemato, calzettoni alzati e magliettina dentro a vederlo nel pre partita sembra faccia parte della rappresentativa di Hogwards, tanto che alla segnatura della sua squadra esclama "10 punti a Grifondoro". Ordinato in entrambe le fasi perde un po di lucidità nel finale dove comincia a boccheggiare come Umberto Smaila in una 4000 siepi. PESSOTTO.
Valenza : non fa della velocità il suo punto forte. Preciso e dotato tecnicamente , gioca un ottimo esordio, indossa la maglia ultras che fa paura a Bilardo il quale simula come l’ Inzaghi dei tempi d’oro, detta i tempi, fa ottimi lanci e dimostra di avere un buon tiro…POGBA BIANCO

toti melfa : le qualità come portiere già erano ben note, quando prima della partita dice "io in porta non ci gioco" tutti fanno di tutto per darlo all'altra squadra ma questa affermazione si rivela una burla degna del miglior Branca (ogni riferimento è puramente casuale).Esce dai pali e fa sentire la fisicità alle offensive avversarie, entra in porta e si mette a fare il fenomeno tanto che gli avversari a un certo punto perdono fiducia e si rivela il migliore in campo. CHIUSO PER FERIE.


Turco: al pronti via sembra voglioso di ben fare, ma dalla sua fascia il cliente è scomodo, è quell'Alessandro Pera che per fisicità e corsa lo fa sentire un pesce fuor d'acqua.Molto meglio la fase offensiva che quella difensiva.Raggiunge la sufficienza nel post-partita quando è bravo a non reaggire alle provocazioni di Cusimano e Tomasella relative alle sacche di sangue. ADAS.

Paolino: pivot di mestiere, abbina bene la tecnica di Neymar con la velocità di Aronica.Fa il suo dovere li in fondo dove sgomita protegge palloni e si fa rispettare, anche se in molte occasioni la squadra non gli ha dato il giusto sostegno.Da rivedere alla moviola la caduta con annessa piroetta e capriola che ha fatto pensare alla presenza di cecchini sugli spalti. NEL MIRINO.


Pagelle by CUS e VALENZA

martedì 14 gennaio 2014

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  • Stipendio del presidente dell'Alto Adige più alto di quello di Obama;
  • 1818 i dirigenti della regione Sicilia, uno ogni 9 dipendenti