sabato 28 giugno 2014

Concorso di Idee per le Fontane Di Caltanissetta

Riceviamo e Pubblichiamo - da Leandro Janni




La cultura è un bene comune primario come l'acqua. I teatri, le biblioteche, i cinema, i musei sono come fontane, come acquedottiLe fontane ornamentali si svilupparono durante l'età ellenistica e furono certamente tra le opere più belle e rappresentative. Poi quest’uso fu esteso anche nella Roma antica, dove presero il nome di ninfei. Nel Medioevo le fontane furono sostituite dai pozzi. Con l'avvento del Rinascimento e del Barocco le fontane riacquisirono il valore architettonico e decorativo che possedevano al tempo dei Greci e dei Romani. Anche l’epoca Neoclassica ha visto la realizzazione di numerose fontane monumentali. L’epoca moderna e contemporanea, infine, non ha rinunciato a realizzare fontane, sebbene queste si presentino, spesso, come indecifrabili enigmi metropolitani.
La provocatoria proposta progettuale avanzata nei giorni scorsi dallo scrivente, in ordine alla Fontana del Tritone, ovvero la sostituzione dell’acqua biologica con “l’acqua metafisica” di ispirazione dechirichiana, intende porre l’attenzione su questa peculiare risorsa della città di Caltanissetta. Non esiste, come ben sappiamo, soltanto la celeberrima e sfortunata Fontana del Tritone, ma esistono, ad esempio, anche le fontane al centro dei giardini storici e monumentali, ovvero Villa Amedeo e Villa Cordova. Così come, in effetti, esistono anche recenti prove progettuali, di ispirazione ingegneristica, legate a questo tema: una di fronte la Scalinata Lopiano, l’altra, una fontana-rotatoria, lungo Viale Regina Margherita.
La proposta è questa: perché non organizzare, a Caltanissetta, un concorso di idee ( rapido, chiaro, non oneroso) rivolto ad artisti e tecnici, legato al tema della fontana nel complesso paesaggio urbano contemporaneo? Bisognerebbe prioritariamente porre l’attenzione al restauro, al recupero, alla ridefinizione creativa delle fontane esistenti, a partire dalla Fontana del Tritone. Poi, si potrebbe anche chiedere agli artisti, ai tecnici, agli architetti di ripensare, re-immaginare, proporre questo particolare manufatto legato all’acqua, nei diversi luoghi della vasta periferia nissena. Dunque, fontana come simbolo, come frammento significativo di rinascita di una Città che da troppo tempo ha smarrito il senso, imprescindibile, della cultura e della bellezza come valori collettivi.

Leandro Janni - Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia

domenica 15 giugno 2014

“Partiti e forze civiche, modello vincente per Caltanissetta senza scelte padronali”



Fare un'analisi post voto non è mai semplice, soprattutto dopo una sconfitta. Ringraziare chi mi ha sostenuto è doveroso, ma sarebbe banale limitarmi a questo e al fatto che la politica la faccio per passione e quindi continuerò a farla anche da primo dei non eletti, ritengo sia molto più importante, invece, analizzare quello che i cittadini hanno deciso alle urne.
In primis Caltanissetta col 60% di assenteismo al secondo turno ha dimostrato di essere lontana dalla politica, e su questo dato si devono concentrare le forze di tutti coloro che sono attori ,o vorranno esserlo, del teatro politico nisseno, bisogna fare in modo che i cittadini ricomincino a credere nella politica ma soprattutto in chi la fa.
Il secondo dato importante emerge dai risultati delle liste civiche di Ruvolo e ancor più dall'affermazione di Michele Giarratana, sostenuto solo ed esclusivamente da liste civiche, il quale ha ottenuto 8000 voti finali, ma anche da Gioacchino Lo Verme, da ciò si rileva come il civismo è apprezzato ma non sufficiente per vincere una competizione elettorale.
Il solco tracciato dalla vittoria di Ruvolo in tal senso è determinante, un modello da seguire è la collaborazione tra i partiti tradizionali e le forze della società civile, un modello che può rivelarsi vincente anche in futuro ma solo se le scelte verranno condivise e non imposte dall'alto.
La gestione del centrodestra ,soprattutto, non dovrà più essere padronale e dovrà necessariamente andare incontro a un ricambio generazionale vero, facendo tesoro delle esperienze acquisite dai molti giovani che in questi anni ci hanno messo il cuore e la faccia.
Quanto al centrosinistra, grazie a Renzi è iniziato un processo di svecchiamento che ha dato i suoi frutti, il PD insieme all' UDC, primo partito del capoluogo e quindi determinante, hanno fatto si che Ruvolo sia oggi il primo cittadino, a lui vanno i miei migliori auguri per il lavoro che lo aspetta; Caltanissetta è a un punto di non ritorno, per tal ragione credo sia necessario, oggi più che mai, essere uniti, a prescindere dalle appartenenze politico-partitiche, e ognuno col proprio ruolo, nel perseguimento di un obiettivo comune che è un rilancio vero della città che non rimanga solo nelle parole ma che si concretizzi nei fatti nel più breve tempo possibile, mi auguro che riesca ad essere autorevole e determinato viste le insidie, di vario carattere, che il percorso presenterà da qui a fine legislatura. 

Simone Cusimano

giovedì 12 giugno 2014

IL POST VOTO DI SIMONE CUSIMANO


(RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA SIMONE CUSIMANO) :

Sono appena terminate le elezioni del Sindaco di Caltanissetta, che hanno visto trionfare Giovanni Ruvolo come primo cittadino. Anche quest'anno ho, anzi, abbiamo dato il nostro contributo, un contributo importante che non si esaurisce qui. Dico abbiamo perché Il nostro è un gruppo, un gruppo che fa la Politica con la P maiuscola. Perché non ci interessa la poltrona, ma lo facciamo per passione, per questo non pensate che noi ci fermeremo, anzi continueremo a dare il nostro apporto propositivo, o critico se necessario, anche dall'esterno. Da qui a 5 anni non so se mi ricandiderò ma di sicuro non smetterò mai di essere protagonista della politica nissena perché amo troppo la mia città per mettermi da parte e subire in silenzio le scelte altrui.
Adesso non mi resta che ringraziare le 164 persone che mi hanno dato fiducia e che per una manciata di voti non mi hanno consentito di rappresentarli in consiglio, il risultato rimane comunque soddisfacente per il semplice fatto che so che i voti che ho ottenuto sono attestati di stima e fiducia nei miei confronti ottenuti personalmente, senza appoggi di politici o professionisti con secondi fini, sono il frutto di lavoro, passione, idee concrete, conoscenza diretta e personale, e anche se non siamo riusciti ad ottenere il risultato sperato sappiate che proverò, per quanto possibile, a farmi vostro portavoce da LIBERO cittadino
Un ringraziamento particolare va a Michele Giarratana e alle splendide persone che ho incontrato in questo mio cammino con le quali siamo riusciti a fare un mezzo miracolo, quello di ottenere un ballottaggio e successivamente 8000 voti da uomini LIBERI ,semplicemente con 2 liste civiche, senza alcun apparentamento o inciucio con i partiti tradizionali.
Infine un grosso in bocca al lupo va a Giovanni Ruvolo, nuovo Sindaco di Caltanissetta al quale auguro un buon lavoro, con la speranza che possa fare davvero bene, pronti a collaborare fattivamente , perché di questo ha bisogno Caltanissetta in questo momento, di unione e non divisione.
P.s. Al 60% di elettori che non hanno votato al secondo turno chiedo di ricominciare a credere nella Politica, una politica buona, vera, sincera, una Politica che deve acquisire credibilità ma che ha bisogno anche di voi.