Grillo “Il Call Center Non è Un Lavoro”; Replica
di D’Ambrosio: “ E’ offensivo nei riguardi delle 80.000 famiglie che vivono di
questo”
"Il call center non è un lavoro, ci vadano i
figli di Fornero", questa la frase che il leader del M5S Grillo ha pronunciato al comizio, tenutosi a Ravenna qualche giorno
addietro, e che ha sollevato un vespaio
di polemiche.
Dura la replica che D’Ambrosio, Presidente di Assocontact (Associazione Nazionale dei Contact Center in Outsourcing) , ha
affidato a una lettera aperta diffusa a mezzo stampa.
“Ho sempre avuto il dubbio che lei “utilizzasse”
i problemi del nostro paese per costruirsi un’immagine da paladino, un paladino
che difende i deboli e gli oppressi- scrive D’ambrosio, il quale continua - se
davvero le stesse a cuore quello che dice, anche solo un po’, si informerebbe
prima di sparare a zero, andrebbe a vedere di persona, a verificare, per farsi
un’idea sua.La sua affermazione è molto grave Signor Grillo, dire che quello
del call center non è un lavoro è offensivo nei riguardi delle 80.000 famiglie
che vivono di questo”.
E ancora sostiene “E’ un lavoro moderno ed utile,
un lavoro che sta sostituendo man mano le migliaia di posti di lavoro che ogni
anno vengono persi per via dell’informatizzazione e del web” evidenziando come “il
profilo tipo dei nostri lavoratori stranamente corrisponde a quello che in
tante trasmissioni altri politici, come lei interessati solo alla propaganda,
continuano a citare come problema endemico dell’occupazione un settore che risponde
a queste necessità reali, cosucce come il primo impiego, il lavoro giovanile e
femminile, la riduzione del dividendo digitale, e molte altre ancora”
Conclude scrivendo “Tutti troppo presi a far
politica per voler davvero risolvere i problemi di questo nostro paese.D’altronde
fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.
E Lei non è diverso, nonostante si sforzi di
dimostrare il contrario, dai politici che L’hanno preceduto e da
quelli che dopo di Lei verranno”.
Peraltro il caso vuole che nei giorni
scorsi,esattamente il 29 di Gennaio sono stati resi noti, come riportato sul
sito CRMAG.IT, i dati di una ricerca
“Call Center Satisfaction Index (CCSI)” che intende analizzare in che modo i
clienti valutano il servizio offerto dai Contact Center. Il dato che emerge,
si legge sul sito, è che i Call Center rapidamente
si stanno trasformando in Contact Center, incorporando così al tradizionale “telefono”
come punto di contatto, anche il Web, le
mail e altri mezzi, e che i Social Media iniziano a giocare un ruolo
essenziale nell’ottimizzazione della customer satisfaction.
Un altro aspetto di grande importanza è il
rapporto inversamente proporzionale tra la progressiva riduzione del processo
di “delocalizzazione” dei contact center e la soddisfazione dei clienti. Lo
studio dimostra come la percentuale di aziende che delocalizzano sia diminuita
(9% nel 2012 rispetto al 15% del 2008) ma contestualmente a questo processo,
sia aumentata del 20% la soddisfazione con i centri off-shore.
Cosa risponderà Beppe Grillo? Si tratta di un’
altra uscita poco felice del comico genovese?
Simone
Cusimano
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