mercoledì 30 gennaio 2013

Grillo “Il Call Center Non è Un Lavoro”; Replica di D’Ambrosio: “ E’ offensivo nei riguardi delle 80.000 famiglie che vivono di questo


Grillo “Il Call Center Non è Un Lavoro”; Replica di D’Ambrosio: “ E’ offensivo nei riguardi delle 80.000 famiglie che vivono di questo”



"Il call center non è un lavoro, ci vadano i figli di Fornero", questa la frase che il leader del M5S Grillo ha pronunciato  al comizio, tenutosi a Ravenna qualche giorno addietro,  e che ha sollevato un vespaio di polemiche.
Dura la replica che D’Ambrosio, Presidente di Assocontact (Associazione Nazionale dei Contact Center in Outsourcing) , ha affidato a una lettera aperta diffusa a mezzo stampa.
“Ho sempre avuto il dubbio che lei “utilizzasse” i problemi del nostro paese per costruirsi un’immagine da paladino, un paladino che difende i deboli e gli oppressi-  scrive D’ambrosio, il quale continua - se davvero le stesse a cuore quello che dice, anche solo un po’, si informerebbe prima di sparare a zero, andrebbe a vedere di persona, a verificare, per farsi un’idea sua.La sua affermazione è molto grave Signor Grillo, dire che quello del call center non è un lavoro è offensivo nei riguardi delle 80.000 famiglie che vivono di questo”.
E ancora sostiene “E’ un lavoro moderno ed utile, un lavoro che sta sostituendo man mano le migliaia di posti di lavoro che ogni anno vengono persi per via dell’informatizzazione e del web” evidenziando come “il profilo tipo dei nostri lavoratori stranamente corrisponde a quello che in tante trasmissioni altri politici, come lei interessati solo alla propaganda, continuano a citare come problema endemico dell’occupazione un settore che risponde a queste necessità reali, cosucce come il primo impiego, il lavoro giovanile e femminile, la riduzione del dividendo digitale, e molte altre ancora”
Conclude scrivendo “Tutti troppo presi a far politica per voler davvero risolvere i problemi di questo nostro paese.D’altronde fa più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.
E Lei non è diverso, nonostante si sforzi di dimostrare il contrario, dai politici che L’hanno preceduto e da
quelli che dopo di Lei verranno”.
Peraltro il caso vuole che nei giorni scorsi,esattamente il 29 di Gennaio sono stati resi noti, come riportato sul sito CRMAG.IT, i dati di una  ricerca “Call Center Satisfaction Index (CCSI)” che intende analizzare in che modo i clienti valutano il servizio offerto dai Contact Center. Il dato che emerge, si legge sul sito, è che i Call Center rapidamente si stanno trasformando in Contact Center, incorporando così al tradizionale “telefono” come punto di contatto, anche il Web, le  mail e altri mezzi, e che i Social Media iniziano a giocare un ruolo essenziale nell’ottimizzazione della customer satisfaction.
Un altro aspetto di grande importanza è il rapporto inversamente proporzionale tra la progressiva riduzione del processo di “delocalizzazione” dei contact center e la soddisfazione dei clienti. Lo studio dimostra come la percentuale di aziende che delocalizzano sia diminuita (9% nel 2012 rispetto al 15% del 2008) ma contestualmente a questo processo, sia aumentata del 20% la soddisfazione con i centri off-shore.
Cosa risponderà Beppe Grillo? Si tratta di un’ altra uscita poco felice del comico genovese?

 

Simone Cusimano

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